Mercoledì 10 dicembre un quotidiano cittadino ha pubblicato la lettera di un lettore (ff) titolata “Ciclabili, fate presto”. Il lettore faceva riferimento alla carenza di ciclabili in una strada pericolosa e trafficatissima (Emilia est), particolarmente nel tratto fra Viale Menotti e Via Campi.
Possiamo tranquillizzare il signor f.f.: facendo propria la posizione di un pugno di commercianti ecologisti, dotati di una visione civica disinteressata e d’avanguardia, il Comune realizzerà un tratto di ciclabile in Via Emilia est. Certo, sarà su un solo lato (nord), lasciando sguarnito l’altro lato (sud), non ricongiungerà i 9 tratti di ciclabile esistenti, tutti diversi l’uno dall’altro, costruiti senza un disegno unitario in una strada peraltro amplissima … Pazienza, il mondo non è perfetto.
D’altronde, il signor f.f. riconoscerà agevolmente che, nel progettare l’intervento, l’Amministrazione ha tenuto in debito conto le sue esigenze di salute e sicurezza: egli infatti potrà esibirsi in uno slalom quotidiano fra un tratto e l’altro di ciclabile, ora a destra ora a sinistra della strada, oplà!, schivando agevolmente i pochi autoveicoli circolanti, rinvigorendo i muscoli e respirando l’aria purissima della zona.
Non pago di tanto risultato, il Comune si è strenuamente battuto per due iniziative decisive finalizzate alla mobilità sostenibile e alla sicurezza dei ciclisti come il signor f.f.,: la realizzazione della Bretella Sassuolo-Campogalliano e la Cispadana. Troppa grazia, e tutta d’un colpo!
Animo, signor f.f., sia ottimista: detto da ciclista a ciclista, pedalare a Modena sarà sempre più facile, sicuro e divertente, e naturalmente ecologico!
Giuseppe Marano
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