Comprendiamo benissimo la finalità dell’iniziativa che punta a aprire la ZTL per l’asporto, e siamo certi che sia stata pensata per dare una risposta immediata in un momento difficile, ma pensiamo che sia una risposta sbagliata ad un problema reale.
Per prima cosa è il messaggio ai cittadini ad essere sbagliato: soprattutto in tempi di COVID i piccoli spostamenti devono essere incentivati a piedi o in bici, non in auto. E l’esperienza comune ci dice che l’asporto di una pizza, due lasagne o un kebab nella grande parte dei casi viene fatto a poche centinaia di metri da casa, con un peso da spostare che non giustifica l’uso di un’auto.
Poi pensiamo che sia una misura in gran parte inutile, perché ci sono già centinaia di riders disponibili a consegnare in bicicletta dal centro storico verso ogni quartiere di Modena.
Ma soprattutto è controproducente per gli stessi operatori economici del centro storico, perché non è vero che l’accesso delle auto favorisca gli affari in centro storico. Si è dimostrato esattamente il contrario in tutto il mondo, perché non dovrebbe valere per Modena?
Ne è la riprova il fatto che proprio in questi giorni i commercianti di via Canalino accolgono con piacere la riqualificazione della via e pensano di chiederne la pedonalizzazione, perché ritengono in questo modo di poter anche raddoppiare le vendite.
Infatti per ogni cittadino modenese in più in centro in auto, avremo centinaia di modenesi a cui sarà negato il piacere di godersi sotto Natale gli acquisti in tutta tranquillità e senza l’assillo del traffico.
Per non parlare poi di quando ci ritroveremo a commentare gli inevitabili parcheggi fantasiosi di cittadini che, in situazione di centro affollato, non troveranno posto vicino al loro locale.
Per cui chiediamo all’ Amministrazione di valutare con attenzione tutti i pro ed i contro di questa scelta, perché ci sembra che comporti più svantaggi che utilità.