Tranquilli si parte …

bici impazzita

bici impazzita

Rubrica a cura di Armando Gualandrini e Sandro Galtarossa

In queste poche righe mi soffermo su alcuni piccoli accorgimenti che possiamo adottare affinché le nostre uscite in bicicletta siano le più sicure e divertenti possibili.

Sia che ci troviamo nel caos cittadino o nella quiete della campagna o su un passo di montagna si dovrà essere sempre molto attenti e adattarci al contesto in cui ci stiamo muovendo, dobbiamo sempre essere padroni sia del mezzo che della strada che stiamo percorrendo.

Non si può prescindere, qualunque sia la nostra meta, dall’ avere una bicicletta efficiente:
• Grandezza del telaio adeguata alla nostra altezza
• coperture in buono stato
• freni efficienti
• mezzi di segnalamento funzionanti
• kit di soccorso per le forature

Ricordo che la gomma perde le proprie caratteristiche nel tempo, anche se sembrano nuove.

Da non sottovalutare l’importanza di un abbigliamento adeguato, soprattutto quando si sta in sella per più ore: esso infatti deve essere confortevole, non deve impedire i movimenti e all’ occorrenza deve ripararci dal sole o dalla pioggia. Fondamentali per la nostra sicurezza sono casco e occhiali, consiglio l’acquisto di buoni prodotti, testa e occhi li meritano. Stare molto attenti alle stringhe delle scarpe, se troppo lunghe potrebbero impigliarsi nelle moltipliche anteriori.

Molti ciclisti hanno comportamenti di guida che sono pericolosi per sé e per gli altri quando si pedala in gruppo.

Rispettare il codice stradale.
La bicicletta esprime un senso di libertà e spensieratezza, questo non deve fare diminuire la nostra attenzione soprattutto quando si è in gruppo in quanto possono essere coinvolte molte persone per una nostra disattenzione, si deve essere sempre attenti e pronti ad evitare ostacoli improvvisi.

Quando affrontiamo strade con traffico bisogna rimanere in fila indiana.

Se affrontiamo una salita è opportuno pedalare con il proprio ritmo e non superare i propri limiti, la discesa va affrontata con tranquillità e anche se a volte si vorrebbe volare, bisogna tenere sotto controllo sia la bicicletta che la strada. I freni vanno usati entrambi, calibrando destro e sinistro in base al fondo stradale.

Quando si entra in una zona scura o se ne esce stare molto attenti, l’occhio deve abituarsi al cambio di luce e potremmo per qualche attimo non vedere.

Nel caso di gallerie poco illuminate o altre situazioni di potenziale pericolo indossare il giubbetto alta visibilità diventa fondamentale per la nostra incolumità.

Partiamo …

16, 24, 26, 29, 27.5… diamo i numeri!

               di Armando Gualandrini

Che cosa fa la Fiab, dà i numeri da giocare al lotto? No, sono tutte possibili misure di diametro delle varie ruote. Le misure dal 16 al 24, per esempio, caratterizzano le bici dei ragazzi (tralasciamo qui i diametri per i bambini, se no avremmo dato veramente i numeri da giocare al lotto).

La recente mostra Eurobike, ha evidenziato una cosa che già da tempo gli appassionati di tecnica o gli agonisti sapevano: per le MTB è stata pensata e prodotta una ruota di 27.5. Dalla ruota di 26, che ha caratterizzato le MTB dal loro inizio, si è passati pochi anni fa al diametro di 29, con pregi e difetti; ora si passa alla ruota di 27.5,

Le ruote di 26 di diametro avevano – e hanno – il pregio di rendere agile l’uso della bici, con una frequenza di pedalata e una velocità diverse rispetto alle bici da corsa del tempo. L’introduzione del diametro di 29, ha portato maggiore velocità e stabilità, con un numero di pedalate minore, perdendo però in agilità. Le bici e gli accessori hanno richiesto delle modifiche importanti.

Ora Eurobike ha evidenziato l’introduzione del diametro di 27.5. Alcuni vantaggi sono evidenti: in particolare maggior stabilità rispetto alla ruota di 26, e maggior agilità rispetto alla ruota da 29. Anche in questo caso, non si potevano modificare le bici cambiando semplicemente le ruote e quindi si sono pensati e costruiti telai e accessori appositi.

Chi ha i freni a disco può anche provare a cambiare solo le ruote, ma i risultati lasciano il tempo che trovano. Ho un retropensiero ma lo tengo per me!