Nel nuovo Dpcm del 26 aprile 2020 che da il via alla così detta fase 2, si specificano le condizioni per le quali dal prossimo 4 maggio si potrà risalire in sella e pedalare (ma anche passeggiare e fare jogging) per le attività sportive e motorie; in particolare il Dpcm specifica: – è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività;- ciò detto sarà consentito non più nei pressi della propria abitazione, i famosi 200 metri, ma ci si potrà allontanare da casa rimanendo all’interno della propria Regione, salve ulteriori restrizioni dei Sindaci dei Comuni, che potranno emanare ordinanze ad hoc, soprattutto per evitare assembramenti in aree verdi e parchi pubblici, nel caso potrebbero essere contingentati gli ingressi.
Sì quindi, si può andare in bicicletta se da soli e rispettando la distanza di un metro, se è attività motoria, e di due per quella sportiva. Il decreto solleva le sorti di tutti i ciclisti “amatori” e professionisti, che potranno migliorare la propria condizione psico-fisica sotto il più naturale antidepressivo che abbiamo a disposizione: il sole di maggio.
Ricordiamoci però che la bicicletta è prima di tutto un mezzo di trasporto, non solo lo strumento per fare attività motoria; e in questo tempo post-covid19 si configura come la soluzione al problema del distanziamento sociale, per riprende una vita urbana lontano dal contagio; per questo più che mai, aspettiamo con ansia disposizioni e ordinanze sulla mobilità a due ruote.