Afferma l’Architetto Matteo Dondé che “tutti gli studi dimostrano che in ambito urbano tra 30 e 50 Km/h i tempi di percorrenza cambiano poco: gran parte del tempo lo perdiamo agli incroci e ai semafori. Moderando la velocità invece si riducono morti e feriti, rumore e inquinamento, a vantaggio della sicurezza di tutti gli utenti della strada, andando quindi al di là del focus sulla sola bicicletta”. Le città europee hanno in effetti approfittato della pandemia per accelerare questo processo di trasformazione all’insegna del valore dello spazio pubblico, di una maggiore sicurezza stradale e di relazioni di vicinato più strette. Si è affermata così la cosiddetta “Citta 30”, passo decisivo verso un nuovo paradigma urbano: la “Città dei 15 minuti”, in cui tutti i servizi necessari alla vita quotidiana (dagli uffici postali alle scuole ai negozi) sono raggiungibili per tutti i residenti in 15 minuti a piedi o in bici. A ottobre 2021 il Parlamento Europeo ha addirittura approvato ad ampia maggioranza (615 voti favorevoli, 24 contrari e 48 astensioni) una risoluzione che chiede l’introduzione di limiti di velocità a 30 km/h in tutte le zone residenziali dell’Unione.
Ma cos’è, come funziona e come si costruisce questa “Città 30”? Se ne avete sentito parlare ma non sapete di preciso di che si tratta; se siete convinti che sia una pessima trovata; se credete invece che sia la strada giusta; se siete curiosi di capire che vantaggi (o svantaggi) comporta, che interventi prevede e se sia realistica in Italia e a Modena e dintorni in particolare, Fiab Modena ha organizzato due serate che fanno per voi. Potete partecipare comodamente dal salotto di casa, in collegamento online: basta visitare il sito www.modenainbici.it e iscriversi compilando l’apposito modulo, e riceverete il link via email il giorno della conferenza stessa.
Nella prima serata, venerdì 4 febbraio alle 21.00, il focus sarà sulle caratteristiche della Città 30; interverrà anche Andrea Colombo, già assessore alla mobilità di Bologna, promotore del BiciPlan ed inventore dei T-Days.
Nella seconda serata, venerdì 11 febbraio sempre alle 21.00, ci si interrogherà sulle tecniche di organizzazione delle strade per ottenere una “Città 30”: come funzionano in Europa e come applicarle nelle città storiche italiane, dove non è sempre semplice né vantaggioso costruire spazi separati. Interverrà Andrea Burzacchini, amministratore di AMO ed esperto di mobilità con lunga esperienza in Germania ed Italia.
Vi aspettiamo!
Per iscriversi è necessario compilare questo modulo – riceverete via email il link per partecipare il giorno della conferenza stessa.
La piattaforma utilizzata prevede l’accesso di max 100 utenti. In caso di necessità daremo priorità ai soci FIAB.
Info: Ermes 3406764713 – Piero 3356250417