Il consiglio comunale di Trento ha approvato all’unanimità una mozione d’indirizzo proposta dal PD, frutto di un lavoro organico durato 9 mesi, di un processo partecipativo che ha visto coinvolte le associazioni, tra le quali la Fiab locale.
Quaranta misure strategiche e operative da adottare entro il 2020: Ufficio Biciclette, Biciplan, parcheggi custoditi, campagne informative nelle scuole, Piedibus, bike to shopping, nuova segnaletica colorata, Contabici e tanto altro.
Da segnalare in particolare l’obiettivo di creare una segnaletica univoca e leggibile che indichi i percorsi della città, gli itinerari e i totem-contatori per la misurazione dei flussi in bicicletta, visualizzati in tempo reale su internet.
Mentre per quanto riguarda la questione progettuale l’innovazione è l’adozione del «Biciplan», un piano che propone linee guida sulla progettazione delle ciclabili, analizza la domanda e pianifica la rete.
Via libera anche all’istituzione di un Ufficio biciclette all’interno del Servizio mobilità con a disposizione un addetto che a tempo pieno dovrà occuparsi dello sviluppo di questo mezzo.
Un lavoro da cui esce una proposta organica per migliorare la qualità della vita e il sostegno all’economia. Perché – dice il consigliere proponente – “sono ormai molti gli studi che sottolineano che lo shopping in bici porta a maggiori consumi, promuove un utilizzo della città e degli esercizi commerciali in una logica molto diversa dal mordi-e-fuggi a cui si è ormai abituati”.
Una mozione apprezzata anche dall’assessorato competente, che ha avuto il sostegno trasversale di tutta l’Aula, da desta a sinistra. All’unanimità. Notate qualche differenza con la modalità di elaborazione e gli obiettivi fissati a Modena dal Piano della mobilità ciclistica? Noi si.
Ermes Spadoni
www.modenainbici.it