La settimana dal 16 al 22 settembre è dedicata alla mobilità sostenibile: in particolare il 21 di settembre in tutta Europa si invitano i lavoratori a raggiungere il proprio posto di lavoro in bicicletta, è la cosiddetta giornata del Bike to Work.
Il fatto che l’azione sia condivisa a livello europeo rinfranca e ci fa sentire meno “cassandre”, soprattutto dopo le vacanze estive che ci hanno permesso di visitare capitali europee – e non solo – dove l’uso della bicicletta per gli spostamenti casa lavoro, casa-scuola o addirittura lavoro-lavoro (per esempio nell’utilizzo delle flotte aziendali) è considerata come la reale soluzione al problema del traffico e dell’inquinamento eccessivo delle città. Le politiche a favore di trasporto pubblico, ciclisti e pedoni urbani sono portate avanti in modo concreto e deciso a scapito del mezzo privato. Non c’è altra soluzione, bisogna essere franchi. Chi si oppone all’immigrazione sostiene che “non c’è posto per tutti”, noi crediamo invece che questo valga per le nostre strade: gli abitanti delle città hanno lo spazio per viverle fisicamente? Sarà così solo se ci saranno meno auto parcheggiate o in circolazione, a favore di una maggiore vivibilità e di spazi condivisi.
Ben venga l’ennesima giornata di promozione, ma soprattutto Fiab Modena auspica che parta presto il progetto del Comune di Modena sul Bike To Work, che grazie a fondi stanziati dal Comune e dallo Stato (600.000 euro in due anni) prevede anche di premiare i lavoratori che sceglieranno di raggiungere il posto di lavoro in bicicletta invece che con l’auto privata, con un incentivo di 0,15 euro per ogni chilometro percorso. Bike to work favorisce comportamenti di mobilità attiva che migliorano lo stato di salute individuale del lavoratori e contemporaneamente rendono migliore la città per tutti non inquinando e riducendo il traffico.
Bike To Work è un vantaggio anche per l’azienda che sceglie di promuoverlo fra i propri lavoratori. Oggi più che mai affrontare in termini sostenibili la mobilità aziendale è un interesse per la collettività e per l’azienda stessa che ne guadagna direttamente in termini di produttività, migliorando il benessere psico-fisico dei lavoratori, e di immagine, confermandosi come azienda responsabile e attenta a promuovere buone pratiche.
Paola Busani
www.modenainbici.it