Ladri di biciclette

Quando si parla di pedalare in città, sempre due aspetti vengono menzionati come i principali deterrenti: la percezione di essere in pericolo quando si pedala, e il timore di essere vittima di un furto di bicicletta. Per entrambi i problemi, la soluzione dipende in gran parte dall’offerta di infrastrutture adeguate, ma esistono buone pratiche che ciascuno di noi può adottare a livello individuale per essere più al sicuro. Oggi ci focalizziamo sulla questione furti.

La sicurezza di ritrovare la propria bici dopo averla parcheggiata dipende prima di tutto dalla disponibilità di stalli adeguati, il che implica due cose: sufficienti stalli, e di “qualità”. Se in città ci si imbatte in biciclette appoggiate a pali segnaletici, ringhiere e staccionate, significa che in quel luogo specifico ci sono troppi pochi stalli: oltre che brutto da vedere, è anche poco sicuro e può creare ingombro per gli altri passanti, specie se il palo o la ringhiera in questione dà su un marciapiede. Un urbanista in gamba saprà cogliere questa indicazione e pianificherà l’inserimento di un nuovo parcheggio bici, parcheggio che comunque non dovrebbe mai mancare vicino a scuole, biblioteche, centri medici, servizi pubblici, uffici postali e zone commerciali.

Laddove per questioni di spazio non si possono creare depositi custoditi, gli stalli devono essere “di qualità”: devono permettere di assicurare agevolmente il telaio della bici e non solo una ruota come succede nelle rastrelliere a “scolapiatti” che vanno ancora per la maggiore. Avete mai osservato una signora con la borsa della spesa armeggiare faticosamente, chinata tra una bici e l’altra, per slegare la ruota della sua dalla rastrelliera? E avete mai visto una ruota rimasta legata alla rastrelliera, mentre il ladro presumibilmente se ne è andato col telaio e tutto il resto? I depositi custoditi sarebbero essenziali invece vicino agli snodi di scambio come stazioni ferroviarie o degli autobus: dovrebbero accogliere un numero importante di biciclette, ed essere facilmente accessibili. Se uno ha liste d’attesa lunghissime, vuol dire che è troppo piccolo per le esigenze, e non accessibile.

In ultimo, ci possiamo salvaguardare in parte dai furti legando il telaio della bici con un solido lucchetto a U e assicurando le ruote (e la sella se possibile) con un cavo supplementare di ancoraggio in acciaio, oppure utilizzando due lucchetti. I ladri puntano a rubare quello che è più facile e veloce portare via.

Pubblicato in FIAB sui Media, Stop ai furti delle bici.