Sedentarietà ed obesità diminuiscono dove vengono introdotte piste ciclabili.
Preoccupati dalla cosiddetta “prova costume” di cui immancabilmente si parla ogni estate? In effetti, i dati sono spietati: il 35% di Italiani è clinicamente in sovrappeso, con un 10% di affetti da obesità. Una tendenza che comincia da bambini, e infatti l’Italia è uno dei Paesi Europei con il tasso più alto di obesità infantile: quasi un bambino su 10 è obeso, mentre ad essere in sovrappeso è un bambino su 4. A causare questa epidemia sono soprattutto abitudini alimentari scorrette e uno stile di vita troppo poco attivo. Non è un caso forse che, secondo le ultime rilevazioni Istat 2021, la percentuale di sedentari in Italia coincide con la percentuale di persone in sovrappeso: oltre il 35% degli italiani non fa sport nè pratica attività fisica nel tempo libero. Tra I bambini, 1 bambino su 5 non svolge esercizi fisici, più del 70% non va a scuola a piedi o in bicicletta e quasi la metà trascorre più di 2 ore al giorno davanti a televisione, tablet o telefono cellulare.
Sovrappeso e vita sedentaria, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, ipertensione e diabete, osteoporosi, disturbi del metabolismo, depressione e ansia oltre che problemi all’apparato digerente. Tutti in palestra, quindi? Per mantenere un impegno come la palestra servono un tempo dedicato, una motivazione alta e costante e perseveranza, ed è difficile riuscirci con le nostre vite frenetiche.
Una soluzione ci sarebbe: incorporare l’attività fisica nella routine quotidiana, e la maniera migliore di farlo è di usare il tragitto casa-lavoro o casa-scuola per sgranchirsi le gambe a piedi o in bicicletta. Si riuscirebbero così a raggiungere i 150-300 minuti di attività moderata raccomandati dall’OMS (e si arriverebbe a scuola e al lavoro più freschi!).
Uno studio del 2021 sull’Obesity Review ha rilevato addirittura che l’assenza di piste ciclabili di qualità e l’obesità infantile sono correlate, e che laddove vengono fatti interventi che favoriscono la ciclabilità (non solo piste ciclabili ma interventi di moderazione di velocità e via dicendo), l’obesità infantile si riduce. Un esempio lampante di come il ridisegno delle città influisce sui comportamenti individuali e porta a benefici per tutti, anche in termini di salute. Altro che prova costume: con una città a misura di persona saremmo meno stressati, più in forma e molto probabilmente anche più felici.