Di solito, quando arriva aprile, noi cicloamatori siamo già abbastanza rodati e quindi un giro di 80 km e 900 metri di dislivello non preoccupa. In realtà, quest’anno, a causa delle piogge persistenti, le uscite primaverili sono state più rade.
Comunque, alle 8,30 di domenica 7 aprile, eravamo in 9 all’appuntamento con Mara, in piazzale I° maggio; tra essi i nostri graditi amici di Parma, Silvia e Beppe.
Aria freschina, qualcuno con i guanti e nella sacca gli impermeabilini, per scongiurare qualche scroscio previsto per le ore centrali. Dopo aver passato Maranello con sosta caffè, siamo saliti sul colle della Lucchina per poi tornare sulla Giardini e salire di nuovo verso Fogliano; dopo aver passato le Salse di Nirano, di nuovo su verso Rocca Santa Maria, una salita che presa piano piano si riesce a fare anche senza un grande allenamento, ma che comunque risulta sempre discretamente impegnativa.
Ma il vero premio della giornata è stato all’arrivo a Montardone: mentre alcuni di noi erano provvisti di panini, altri non ne avevano e allora hanno chiesto al titolare della trattoria Iolanda un piatto di tortelloni e tigelle con formaggio; ottimo pranzo: prezzo ultra modico e buona qualità; da ricordare.
Il ritorno è stato del tutto agevole nonostante qualche salitina come quella di Levizzano.
Nel primo pomeriggio siamo arrivati a Modena, giusto in tempo per poter fare un salto in centro e vedere le iniziative collegate alla domenica senza auto. Tutto bene, e per di più non si è vista neanche una goccia di pioggia.
Franco Fondriest