È intuitivo che muoversi in bicicletta faccia risparmiare. Sì, ma quanto?
Al momento di uscire da casa per andare al lavoro, soprattutto in quelle grigie mattinate padane, possiamo prendere in mano la chiave dell’auto, quella della bicicletta o l’abbonamento del bus. Secondo i dati sulla mobilità dei PUMS (Piani urbani della mobilità sostenibile) il 75% dei modenesi prendono abitualmente la chiave dell’auto.
Per nascondere la nostra pigrizia, tentiamo di consolarci pensando che in fondo si tratta di spendere qualche euro in benzina, perché in ogni caso abbiamo già comprato l’auto e pagato il bollo e l’assicurazione per tutto l’anno.
Ma i conti vanno fatti bene.
Senza elaborare complessi calcoli sui costi diretti ed indiretti dell’uso dell’automobile è sufficiente osservare i prezzi del noleggio a lungo termine, proposto da molte case automobilistiche, che comprendono anche le spese di bollo, assicurazione e manutenzione ordinaria e straordinaria.
Secondo queste “offerte”, se si percorrono meno di 20.000 km all’anno si spendono da un minimo di 4.300 €/anno per una utilitaria, ai 5/6000 € per un’auto di media cilindrata.
Quindi, con una percorrenza media di 15.0000 km/anno, il costo fisso a chilometro varia tra i 29 e i 40 centesimi di euro, ai quali vanno aggiunti circa di 15 centesimi per il carburante, Un chilometro urbano in auto ci costa quindi tra i 44 e i 55 centesimi di euro.
Questi conti approssimativi trovano conferma nelle tariffe dei servizi di car sharing della vicina Bologna, depurate dall’utile d’impresa, oppure nelle tabelle nazionali dei costi chilometrici ACI per i rimborsi di viaggio ai dipendenti che utilizzano la propria auto.
Queste tabelle, pubblicate alla fine del 2017 sulla Gazzetta Ufficiale, indicano infatti un rimborso chilometrico compreso tra i 42 centesimi per una utilitaria e i 56 centesimi per un’auto di media cilindrata.
Ne deriva che, se si percorrono 15.000 km all’anno, l’automobile ci costa tra i 6.300 e gli 8.400 €/anno, sempre se non cadiamo nella tentazione di acquistare modelli di classe superiore perché, in questo caso, i costi salirebbero in modo esponenziale.
Certamente è molto difficile condurre una vita famigliare senza un’automobile, ma è sicuramente possibile vivere senza possedere un’auto per ogni componente adulto e soprattutto senza considerare l’auto come l’unico mezzo di trasporto possibile. È infatti l’abuso quotidiano dell’auto che crea problemi di traffico e un intollerabile inquinamento atmosferico e acustico che purtroppo siamo tutti costretti a subire.
I dati dei PUMS testimoniano che a Modena il 47% degli spostamenti in auto sono al di sotto dei 2 chilometri e mezzo e circa il 20% sono addirittura inferiore ai 500 metri.
Se siamo attenti alla nostra qualità della vita e soprattutto se ci pensiamo bene, basterebbe fare a piedi o in bicicletta una buona parte di questi spostamenti, per avere una città più sana ed una salute fisica e mentale migliore perché, oltre a fare del sano movimento, ci potremmo permettere qualche vacanza in più.