Il dibattito pubblico sulla gestione della zona a traffico limitato ha fatto emergere un fatto già ampiamente noto agli osservatori: il sistema delle “deroghe” al divieto di transito in centro, concesse a una miriade di soggetti, ha trasformato la ZTL in un colabrodo, intasando le strade interne nelle ore di punta più di quelle esterne.
Nell’ affrontare la questione, il neo sindaco Muzzarelli ha indicato tre obiettivi da perseguire: maggiori controlli dei varchi del City Pass (ingresso elettronico), verifica delle autorizzazioni d’accesso alla ZTL e riesame del City Porto (trasporto merci con mezzi elettrici).
Che il trasporto merci negli esercizi commerciali del centro sia strategico è facilmente verificabile dall’ intensa circolazione di furgoni nelle vie centrali, a ogni ora del giorno. Questa è una delle sorgenti principali dell’inquinamento in un’area caratterizzata da strade strette e alta densità di uffici, esercizi commerciali e popolazione.
È dunque urgente assumere delle iniziative concrete capaci di limitare gli spostamenti delle merci su veicoli inquinanti, agevolando l’impiego dei mezzi ecologici.
A tal fine, oltre alle iniziative restrittive annunciate dal sindaco di Modena, suggeriamo un’altra risorsa di mobilità, che si sta diffondendo con ottimi risultati: il cargobike.
Questo sistema di trasporto pacchi, basato su tricicli, si segnala per tre vantaggi essenziali: è a zero emissioni, si addice alle brevi distanze, genera occupazione giovanile.
Il suo successo risiede in una constatazione pratica: i due terzi delle merci affrontano percorsi inferiori ai 10 km nell’ultimo tratto per la consegna. Il cargobike risponde bene all’esigenza di invio di pacchi leggeri in tempo reale: il servizio attivato a Roma, la più estesa città italiana, garantisce il recapito in ogni punto della città entro due ore dalla presa in carico dell’oggetto.
Si tratta quindi di avviare un’attenta azione di mobility management per coinvolgere giovani imprenditori nello sviluppo del cargobike a Modena e, al tempo stesso, di orientare imprese pubbliche, artigiani e commercianti all’utilizzo di un’opportunità moderna ed efficiente, oltre che ecologica, magari anche attraverso incentivi e agevolazioni per l’acquisto dei mezzi e la loro circolazione.
Giuseppe Marano
www.modenainbici.it