Piccoli ciclisti crescono: la Fiab nelle scuole

lezioni pomeridiane alle scuole medie

lezioni pomeridiane alle scuole medie

L’esigenza avvertita dai cittadini di contenere l’inquinamento da traffico richiede la riduzione dell’uso degli autoveicoli in città. A Modena oltre il 75% degli spostamenti avviene con l’automobile (il 10% con le bici e il 7% con i mezzi pubblici). Questa situazione è abnorme, sia in termini assoluti che nella comparazione con quella delle città vicine.

Per affrontare il problema occorre attuare programmi concreti per promuovere l’uso dei mezzi ecologici. Tuttavia, una rete più estesa di ciclabili o trasporti pubblici più efficienti di per sé non sono fattori risolutivi. È necessario affiancare alle pur essenziali misure di governo della mobilità iniziative più a carattere culturale, tese a diffondere comportamenti soggettivi e di gruppo eco-sostenibili.

Non è un caso, dunque, se da anni la Fiab dedica molte energie alla formazione/informazione rivolta ai docenti e ai ragazzi di ogni età. L’associazione ha predisposto moduli didattici diversi in cui la passione per la bike si sposa bene con la curiosità e l’informazione. Video, documentazione storica, escursioni guidate, manutenzione sono gli ingredienti chiave di questa esperienza di successo. Nel 2015 gli itinerari didattici Fiab, inseriti fra quelli ufficiali del Comune di Modena, hanno suscitato una vasta adesione: i 10 ciclo-volontari specializzati in questa attività sono stati richiesti in 17 classi di 10 diverse scuole elementari e medie, per un totale di oltre 350 studenti coinvolti in circa 50 ore di attività complessive. Naturalmente, tutto gratis.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

 

Ecco il calendario delle “lezioni” di quest’anno:

giorno scuola
Giov. 12 marzo media Lanfranco
Giov. 19 marzo media Cavour
Giov. 26 marzo media Cavour
Merc.  8 aprile media Ferraris
Merc. 15 aprile media Ferraris
Ven.  10 aprile elem. Madonna Pellegrina
Lun.   13 aprile media Lanfranco
Lun.   13 aprile media Calvino
Lun.   20 aprile media Calvino
Mar.   14 aprile elem. Don Milani
Mar.   21 aprile medie Guidotti
Mar.   28 aprile medie Guidotti
Mer.   22 aprile elem. Cittadella
Mar.  12 maggio medie Carducci
Mar.  19 maggio medie Carducci
Gio.   14 maggio medie Sola(S. Damaso)
Gio.   21 maggio medie Sola(S. Damaso)

Senso unico – eccetto bici: le ragioni del sì

eccetto bici. in tutta europa funziona così

eccetto bici. in tutta europa funziona così

L’apertura dei sensi unici alle bici in entrambi i sensi di marcia in centro storico resta un caposaldo della mobilità sostenibile, ribadita in una nuova richiesta presentata dalla Fiab all’Assessore alla Mobilità del Comune di Modena, Gabriele Giacobazzi.

L’obiettivo è di favorire l’accessibilità dei ciclisti in centro, in piena sicurezza e senza rischiare le multe per circolazione vietata. La Fiab vorrebbe sperimentare il «Senso unico – eccetto bici» solo nelle strade considerate “percorsi naturali” dai ciclisti. In pratica, si tratterebbe di convertire a doppio senso per le biciclette alcuni brevi tratti di sensi unici per le auto: Calle di Luca, Francesco Selmi, Gallucci, Tabboni, Grimelli e Tagliazucchi, per un totale di circa 200 metri lineari. Peraltro, la proposta non prevede di eliminare alcun parcheggio auto.

In tal modo, i ciclisti potrebbero percorrere tratti più brevi di strada per raggiungere le loro destinazioni. È bene precisare che «Senso unico – eccetto bici» comporta che le bici e le auto circolino alla propria mano (destra), in un’area già regolata dal limite dei 30 km/h.

I detrattori della proposta la ritengono pericolosa. Sbagliano: sulla base dell’esperienza condotta in Francia, Olanda, Belgio, Germania e in numerose città italiane (a Reggio Emilia tutto il centro storico ha la segnaletica «Senso unico – eccetto bici») l’introduzione della nuova segnaletica comporta più attenzione degli utenti della strada e una riduzione degli incidenti, oltre che una maggiore circolazione dei ciclisti, vero obiettivo della misura richiesta.

Senso unico – eccetto bici: le ragioni del sì from FIAB Modena on Vimeo.

Se il Sindaco resta senza bici …

catena furti bici

catena furti bici

Ha fatto il giro dei media la notizia che, nei giorni scorsi, i ladri di biciclette hanno colpito anche il primo cittadino di Modena, Giancarlo Muzzarelli. Per colpo di ironia, il fattaccio si è verificato in un luogo simbolo della città: la bici era infatti parcheggiata nella sede municipale di Via Scudari.

La disavventura patita del Sindaco è un’esperienza velenosa vissuta da migliaia di cittadini ogni anno (si stimano in circa 5000 i furti attuati). Il fenomeno merita attenzione perché, oltre a costituire un problema di ordine pubblico, determina una ricaduta ambientale significativa: chi subisce una simile violenza e danno tende a non usare più la bici o a comprarne una “usata” a basso costo, ma di incerta provenienza, illudendosi di sfuggire alle inafferrabili cesoie dei ladri. In tal modo però si alimenta il circuito dell’illegalità.

La Fiab si è impegnata molto sul tema fin dal 2011, attuando una lunga campagna di informazione rivolta ai cittadini su come sfuggire ai furti e circolare felici con la due ruote. Nel 2012 l’associazione aveva presentato alle forze dell’ordine e al Comune il progetto B.U.S. (Biciclette Usato Sicuro), con cui isolare il mercato della ricettazione che alimenta questo pernicioso delitto.

Purtroppo, nonostante l’originalità dell’idea e l’ampia condivisione suscitata in tutti gli interlocutori, il progetto si è arenato. Si sono persi tre anni, lasciando crescere la rassegnazione e l’incertezza nell’uso della bici, in una città molto inquinata. E mentre sono bloccati tutti gli investimenti sulla sicurezza delle bici, i ladri agiscono indisturbati. È quello che vogliamo?

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

Eletto il nuovo Consiglio Direttivo di FIAB Modena

Si è tenuta venerdì 27/2/2015 presso la sede FIAB Modena l’assemblea che ha eletto i nuovi consiglieri dell’ Associazione. Alla fine dello spoglio risultano eletti:

  1. Altiero Diana
  2. Amorelli Giuseppe
  3. Barbieri Lucia
  4. Borzio Nicola
  5. Busani Paola
  6. Carretti Eugenio
  7. Castelli Giorgio
  8. Coriani Eugenia
  9. Marangoni Luana
  10. Marano Giuseppe
  11. Salvalai Fausto
  12. Scacchetti Daniela
  13. Sirti Emanuela
  14. Spadoni Ermes
  15. Valente Maria Stella

Il nuovo direttivo è stato convocato per venerdì 13/3 ore 21.00 presso la sede per eleggere il presidente ed il segretario.

 

I ciclisti hanno diritto di andare in centro sicuri

eccetto bici. in tutta europa funziona così

eccetto bici. in tutta europa funziona così

La viabilità tortuosa del Centro Storico vuole scoraggiare l’attraversamento delle auto, ma penalizza le biciclette che, per evitare giri viziosi, vanno ovunque e i vigili chiudono un occhio.

Questa tolleranza poco civile è una vera trappola per i ciclisti: rischiano la multa e in caso di incidente hanno torto.

LA FIAB PROPONE PIU’ BICI E MENO AUTO IN CENTRO PERCHE’ NON INQUINANO E NON INGOMBRANO LE STRADE

La FIAB dal 2011 manifesta e chiede al Comune di regolarizzare i percorsi “naturali” di accesso al centro, per consentire ai ciclisti di percorrere in doppio senso alcuni tratti di strada a senso unico per le auto.

BASTANO 10 DI QUESTI CARTELLI E POCHI METRI DI DOPPIO SENSO PER LE BICI

  1. da S. FAUSTINO: 18 metri di Calle di Luca (da Canalchiaro a Rua Muro)
  2. da BUON PASTORE: 26 metri di Via Francesco Selmi (da Rua Frati a S.Paolo) e 9 metri (da Vicolo Foschieri a P.zzale Torti)
  3. da VIA MOREALI: 122 m. di Via Gallucci (da Canal Grande a C.so Adriano) e 36 metri di Via Tabboni (da Viale Frabrizi a Via Andreoli)
  4. da ZONA MUSICISTI: nella corsia bus di Via Grimelli e Tagliazucchi (da Viale Reiter a Via Borelli)

OCCORRE ANCHE

  • SINCRONIZZARE I SEMAFORI sulla Via Emilia Ovest negli attraversamenti di Viale Tassoni e Vittorio Veneto, per dare continuità di transito alle biciclette
  • RENDERE ATTRAVERSABILE IL PARCO DELLA RIMEMBRANZA AL MONUMENTO AI CADUTI per collegare meglio la zona di Medaglie d’Oro
  • RISERVARE LA CORSIA IN INGRESSO DEL CAVALCAVIA MAZZONI AI MEZZI PUBBLICI E ALLE BICICLETTE per facilitare l’acceso in bicicletta degli abitanti dei quartieri a nord della ferrovia e togliere le auto che soffocano inutilmente il centro, anche se dirette in altre parti di città.

Le esperienze di molte città europee e italiane, compresa la vicina Reggio Emilia, dimostrano che autorizzare le biciclette a circolare in entrambi i sensi di marcia non aumenta gli incidenti, anzi rende chiari e protetti i comportamenti di tutti.

la nostra proposta

la nostra proposta

Fiab Modena: tante attività nel 2015

corso di ciclofficina

corso di ciclofficina

A 11 anni dalla sua nascita, in aggiunta all’impegno per promuovere la mobilità sostenibile la Fiab di Modena propone un ventaglio molto ampio di iniziative per tutti. Il programma 2015 dell’associazione, che ha sede in pieno centro storico (Via Ganaceto 45), risponde alle esigenze di un vasto pubblico di utenti normali della bici e di cicloturisti dal palato sempre più raffinato.

Anzitutto le ciclo escursioni: quest’anno sono ben 45, comprese quelle in mountain bike. Ce n’è per tutti i gusti: dalle escursioni di mezza giornata in provincia a quella per Santiago de Compostela. A queste iniziative partecipano circa 2000 ciclisti ogni anno.

Le attività di formazione nelle scuole sono sempre più apprezzate da docenti e studenti: nel 2015 sono stati richiesti dalle scuole 10 itinerari didattici e 4 interventi per la manutenzione della bici rivolti ai ragazzi, per un’utenza di circa 300 partecipanti. I corsi di manutenzione hanno successo anche fra gli adulti: sono già stati programmati 4 corsi, con oltre 40 partecipanti. Riscuotono notevole interesse le immancabili proiezioni di viaggio del venerdì presso la sede.

Un discorso a parte meritano quattro iniziative specifiche della Fiab modenese: «I diversi colori della mobilità sostenibile» (corsi per andare in bici rivolti alle donne immigrate), «M’illumino di più» (promozione della sicurezza stradale notturna), le rilevazioni dei flussi ciclabili in 20 punti della città, attività svolta due volte l’anno dal 2008, «Artebici – Tempo da Musei», che coniuga il piacere della bici con quello dell’arte.

Questo sforzo organizzativo è il frutto dell’appassionata dedizione dei 150 volontari che costituiscono la base sociale della Fiab.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

In bicicletta sulla linea gotica: la staffetta della memoria

in bicicletta sulla linea gotica

in bicicletta sulla linea gotica

IN BICICLETTA SULLA LINEA GOTICA: LA STAFFETTA DELLA MEMORIA
V Edizione: 25 Aprile – 1 Maggio 2015

Sette giorni in bici tra gli splendidi paesaggi dell’Appennino; sette giorni di incontri, feste, canzoni, amicizia, allegria. Ma anche di momenti per ricordare e pensare.

Nel 2015 la “staffetta della memoria” pedalerà di nuovo lungo quella che fu la Linea Gotica, per celebrare i 70 anni della Liberazione e conoscere i luoghi,i protagonisti, i fatti dei drammatici eventi che portarono alla nascita della Repubblica e alla Costituzione.

Per ulteriori informazioni o iscrizioni:
339.7023075 – newmedia@costess.it

www.inbiciclettasullalineagotica.it
www.fuoridalleviemaestre.it

Zone a 30 km/h: grande opportunità da non sprecare

rossella-zona-30Nel Piano della Mobilità Ciclabile, presentato dalla Giunta al Consiglio comunale il 15 gennaio, sono indicati alcuni interventi per ridurre l’eccesso di spostamenti in auto (oggi il 75% sul totale) che provoca un elevato inquinamento, una scarsa qualità urbana e una grave pericolosità delle strade.

La realizzazione di zone a moderazione del traffico (limite di velocità a 30 km/h) è la misura più efficace per ridare sicurezza e vivibilità ai quartieri residenziali, rendendoli accessibili a tutti gli utenti della strada.

Il Comune propone nel Piano un timidissimo incremento delle zone a 30 km/h, dal 9% all’11,7% del totale delle strade cittadine. Purtroppo non vengono previsti interventi nei quartieri più densamente popolati della città, come San Faustino, Buon Pastore, Morane e Musicisti, che hanno una ricca dotazione di servizi e di attività commerciali e una forte presenza di pedoni e di ciclisti, e che presentano un elevato numero di incidenti.

Per ridurre incidenti e inquinamento, occorrerebbe estendere le zone a 30 km/h in tutti i quartieri residenziali. Tuttavia, non è sufficiente installare i segnali di limitazione di velocità: occorre contemporaneamente introdurre la precedenza a destra, allargare i marciapiedi e realizzare spazi di sosta e socialità, riorganizzare i parcheggi, controllare la velocità dei veicoli e monitorare i risultati. Infine, è necessario garantire il finanziamento degli interventi previsti che, in caso contrario, resterebbero vuota dichiarazione d’intenti, mancando l’obiettivo di rendere la nostra città più vivibile e sicura.

Tavolo comunale della Mobilità: il Coordinamento Associazioni Mobilità Nuova sospende la propria partecipazione

Logo del Coordinamento

Logo del Coordinamento

Alla c.a. degli Assessori
Giacobazzi Gabriele
Guerzoni Giulio

E p.c. Sindaco di Modena
Muzzarelli Giancarlo

Con la presente le Associazioni del Coordinamento per una Mobilità Nuova desiderano informare della loro decisione di sospendere la propria partecipazione al Tavolo di Consultazione per la Mobilità Urbana.

La presentazione del Piano Ciclabili avvenuto senza che questi sia stato discusso al Tavolo di Consultazione, risulta a noi infatti incompatibile con l’idea di confronto che le associazioni ritengono essere tra i principi fondamentali di un qualsiasi Tavolo.

Cordiali saluti

Modena, 2 febbraio 2015

Il Coordinamento delle Associazioni per la Mobilità Nuova di Modena

 

Lettera Inviata agli assessori Giacobazzi e Guerzoni