2 giugno, Secchia in Festa: da Modena a Campogalliano per vivere una giornata al fiume

SECCHIA IN FESTA è una manifestazione nata per valorizzare e a far conoscere il territorio fluviale, rivolta non soltanto agli sportivi, ma anche a famiglie e visitatori, ai quali viene offerta la possibilità di vivere una giornata insieme, a stretto contatto con la natura e le attrattive ambientali del fiume Secchia.

Programma delle attività dal Comune di Modena:

  • Ritrovo ore 9.00 presso Largo S. Agostino – a cura di Fiab Modena – in bicicletta si proseguirà per la ciclabile di via Emilia, cavalcavia Madonnina, ciclabile Barchetta, Tre Olmi, ponte Barchetta e ciclabile fino ai laghi Curiel e arrivo a Casa Berselli.
  • A partire dalle ore 10.30 – attività di animazione gratuite presso Casa Berselli
programma attività comune di modena

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Amministratore di AMO: rischio di un’opzione ‘grigia’

Nella scelta dell’Amministratore unico di AMO, il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli imporrà una nomina “ad personam”, al di fuori di qualsiasi «esperienza tecnica e amministrativa» come prevista dal bando, vanificando così il significato sociale e la trasparenza tipici del percorso pubblico intrapreso?

Come noto, le due candidature presentate al ruolo di Amministratore di AMO sono Ennio Cottafavi, imprenditore e politico di lungo corso di area Pd, e Lorenzo Carapellese, indipendente, urbanista e trasportista con esperienza tecnica ed amministrativa nazionale ed internazionale, noto per il suo impegno sociale per la promozione della mobilità sostenibile.

Nonostante i titoli vantati dai due candidati, le commissioni consiliari competenti di Modena non hanno ritenuto sufficienti i requisiti dei candidati. Come mai? Le motivazioni della duplice bocciatura non sono mai state rese note. Emerge la sensazione che si stia cercando un politico di ‘fiducia’ allineato al Pd e alla sua politica di mobilità auto-centrica.

Se così è, il bando appare un bluff, un vuoto percorso formale, incapace di mascherare la volontà di designare una figura legata a una politica conservatrice. Ma non è ancora tardi. La Fiab lancia un appello agli organi decisionali comunali affinché riesaminino la candidatura di Lorenzo Carapellese ad Amministratore di AMO, tenendo conto prioritariamente del contributo professionale e culturale che potrebbe garantire all’attuazione di una moderna strategia di mobilità sostenibile.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

Articolo sul giornale

Articolo sul giornale

2 giugno, Secchia in Festa: tante iniziative nei comuni dove passa la bicistaffetta

locandina manifestazione

locandina manifestazione

SECCHIA IN FESTA è una manifestazione nata per valorizzare e a far conoscere il territorio fluviale, rivolta non soltanto agli sportivi, ma anche a famiglie e visitatori, ai quali viene offerta la possibilità di vivere una giornata insieme, a stretto contatto con la natura e le attrattive ambientali del fiume Secchia.

Oltre alla pedalata sportiva, il programma di SECCHIA IN FESTA propone molto altro: durante la giornata sono previste, in tutti i comuni partecipanti, camminate, escursioni a piedi, visite guidate ai centri storici, alle aree naturalistiche e agli impianti idraulici sul Secchia, passeggiate a cavallo, iniziative per i bambini, tiro con l’arco, mercatini di prodotti agricoli, campi-avventura per grandi e piccoli, giochi tradizionali, dimostrazioni di navigazione a vela e intrattenimenti musicali. Tutte attività organizzate dalle associazioni sportive, naturalistiche o di volontariato locali. Previsti anche in diverse località itinerari ad anello che possono essere percorsi dai gruppi di ciclisti locali, andando ad incrociarsi la 100 chilometri sportiva.

 

PROGRAMMA delle INIZIATIVE LOCALI

Area Sud

PARCO SECCHIA DI VILLALUNGA

Attività ludico-sportive in programma per tutto il giorno:

o Arcieri Orione: open day per far provare il tiro con l’arco a grandi e piccini; o Arcieri Falchi del Secchia: installazione di un campo medioevale e organizzazione momenti ludici per bambini; o Circolo equitazione Il Mulino aperto e disponibile per prove, punto musica country; o Cicli Campioli con “gimkana per bambini” nel pomeriggio; o Mercatino del Riuso; o Visite guidate a cura delle Guardie Ecologiche Volontarie.

Saranno presenti punti di ristoro a cura della Pro Loco, del Circolo della Libera Età e uno stand promozionale a cura di Emilia Ambulanze di Casalgrande (EMA).

CASTELLARANO

ore 14,00

ritrovo del gruppo ciclisti di Castellarano alla Casa Aperta nel Parco dei Popoli a Castellarano; ore 14,30 visita guidata della Rocchetta nel centro storico a cura del Centro Studi Storici Castellaranesi; ore 15,00 visita guidata alla Centrale idroelettrica in sinistra Secchia a cura della ditta Idroemilia srl; ore 16,15 ritrovo con altri ciclisti alla passerella ciclopedonale per dirigersi verso il Parco Secchia di Villalunga.

FORMIGINE e SASSUOLO

ore 15,00

biciclettata aperta a tutti con partenza dall’Oasi del Colombarone con arrivo all’area di riequilibrio ecologico “In Secia” di Sassuolo; ore 16/16,30 visita guidata all’area di riequilibrio ecologico, premiazione di un progetto didattico in collaborazione con il Consorzio di bonifica, laboratori creativi.

Area Centro

CAMPOGALLIANO

Le attività si svolgono, dal mattino al pomeriggio, all’interno del Parco E.Curiel e dell’area delle Casse di espansione e hanno il loro fulcro presso Casa Berselli, in via Albone 14:

ore 10,30

arrivo della “bicistaffetta lungo la ciclovia del Secchia”: accoglienza e ristoro dei ciclisti offerto dal Circolo al Parco Angelo Goldoni e dall’ASD Bocciofila Treolmese, premiazione dei ciclisti da parte dell’ASD Moto Club Campo dei Galli; ore 11,00 o apertura del punto informativo e di accoglienza delle Associazioni sportive del Comitato Laghi del Parco E.Curiel; o presso l’area verde di Casa Berselli il Jonathan EcoCampus, A.S.D.

Wild Life Forever, propone i giochi

di una volta per bambini, genitori e nonni; o inizio dell’open day di equitazione proposto dall’ASD Circolo Ippico Le 5 Querce, presso la sede del “Circolo Ippico Le 5 Querce”; o inizio dell’open day di vela proposto dall’ASD Pontos, con ingresso nel Lago presso il pontile di Casa Berselli; o inizio dell’open day di windsurf proposto dall’ASD Campogalliano Windsurfing Team, con ingresso nel Lago di Casa Berselli presso la sede dell’ASD; o inizio dell’open day di canoa proposto dall’ASD Canottieri Mutina 1930, con ingresso dal pontile del Lago dell’Isola; o apertura dell’Acetaia Comunale per le visite assistite, a cura del Museo della Bilancia e della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale, presso Casa Berselli; o laboratori didattici “Osservazioni e misure nella natura” a cura del Gruppo Modenese di Scienze Naturali e Museo della Bilancia; presso Casa Berselli; o prove di salvamento in acqua con l’ausilio di cani organizzata dall’ASD Gruppo Salvataggio Onda Azzurra, presso il Lago ASD Bass Anglers Modena; ore 12,00 o apertura dello spazio ristoro: frutta fresca offerta ai partecipanti dall’ASD Carp Fishing Succhia il Nettare 2, presso Casa Berselli; o esibizione di lancio coltelli e asce organizzato dalla SILCA (Scuola Italiana di Lancio Coltelli ed Asce) sezione di Campogalliano, presso Casa Berselli; ore 12,30 attività dimostrativa di orientamento subacqueo dell’ASD SweetTeam, presso il Lago dell’Isola; ore 13,00 attività dimostrativa della scuola sub e di acquagol dell’ASD Sea Sub Modena, presso il Lago di Casa Berselli; ore 14,00 esibizione di navimodellismo sportivo organizzata dall’ASD Circolo Motonautico di Campogalliano, presso il Lago di Casa Berselli; ore 15,00 o open day del Jonathan EcoCampus (Outdoor Campus): ponti sospesi, labirinti e arrampicata proposto dall’A.S.D. Wild Life Forever; o prove di salvamento in acqua con l’ausilio di cani organizzata dall’ASD Gruppo Salvataggio Onda Azzurra (pontile ASD Canottieri Mutina 1930, Lago dell’Isola); ore 15,30 partenza della camminata nel Parco E.Curiel organizzata dall’ASD Mondo Nordic Walking (presso Casa Berselli); ore 16,00 intrattenimento musicale dal vivo proposto dall’Associazione Musicale “La Rumorosa”; ore 16,30 partenza dell’escursione guidata nel Parco E.Curiel e nell’area delle Casse di espansione con i gruppi GEV delle Province di Modena e di Reggio Emilia, ritrovo presso Casa Berselli; ore 17,30 partenza dell’attività podistica guidata lungo il percorso podistico Verdelaghi con il settore podismo del Circolo Polisportiva di Campogalliano, ritrovo presso Casa Berselli.

Area Nord

CONCORDIA SULLA SECCHIA

ore 16

Partenza in bicicletta da San Giovanni di Concordia sulla Secchia sul tratto sinistro dell’argine del fiume.

ore 16,30

o Arrivo previsto per “Le Mondine” e sosta nel parco dell’impianto; o Sosta presso l’impianto con attività per le famiglie: degustazione teatralizzata “Un territorio da scoprire” e laboratori per bambini a cura del CEAS “La Raganella”; o Visita guidata all’impianto per adulti (a cura del Consorzio); o Rinfresco con acqua e bibite.

ore 18.30

ritorno a Concordia sulla Secchia.

PARCO GOLENE FOCE SECCHIA – SAN SIRO

ore 10-12

o Visita guidata all’Orto botanico e all’Impianto di bonifica di San Siro (aperta a tutti senza prenotazione); o Possibilità di pranzo/spuntino su prenotazione.

ore 16-18

Apertura del parco dell’Impianto di bonifica con giochi e laboratori per bambini e famiglie (con merenda per i bambini).

ore 17-19

Ciclotour dell’acqua con partenza da San Siro, visita guidata all’Impianto idrovoro del Sabbioncello e ritorno; con guida e su prenotazione.

ore 18

Arrivo bicistaffetta, momento di ristoro e ripartenza per Quingentole (tappa finale).

SABBIONCELLO di QUINGENTOLE

Ore 16,00-19,00

Il Consorzio della Bonifica Burana tiene aperto l’impianto di via Sabbioncello 10, con la disponibilità di un operatore per visite guidate.

Andare in bici: le ragioni del pedalare

Ercole Giammarco, Andare in bici: le ragioni del pedalare, Garzanti 2014

“A scuola il piccolino (l’ultimo dei tre) lo accompagno in bici. Mi piace pedalare con la sua testolina davanti a me… E mentre pedalo sento l’odore dei capelli di mio figlio, quello che hanno le teste di tutti i bambini, e penso quanta nostalgia avrò di quell’odore fra qualche anno, quando quel frugoletto si sarà trasformato in un ragazzone tutto muscoli e brufoli…

Davanti al cancello della scuola il solito spettacolo: auto in seconda fila, mamme assediate tra un vigile che sta per multarle e l’automobilista imbufalito che hanno appena imbottigliato con la loro sosta…

Porto la bici a mano oltre il portone, bacio mio figlio augurandogli una buona giornata e vado a prendere un caffè nel baracchino davanti alla scuola. Senza cercare un posto dove parcheggiare l’auto. Perché non ho un auto da parcheggiare.

E bevendo il mio terzo caffè penso che, almeno in questo, sono davvero più furbo di tanti altri. Merito della mia bici: la guardo, appoggiata a un albero, a due passi da me, e sento di volerle quasi bene.”

Comincia così, con un tocco leggero da narratore, un libro che in realtà unisce alla piacevolezza della lettura molti consigli pratici su come scegliere la bicicletta, come sopravvivere in città su due ruote, come evitare di farsela rubare, come fare manutenzione…

2016_ragioni del pedalareL’ultima pagina è una sorta di manifesto in 10 punti:

Chi pedala cambia il mondo dolcemente.

Chi pedala rispetta ciò che ha intorno.

Chi pedala sta bene.

Chi pedala ha equilibrio. Impara a misurare le forze, perché accelerare costa fatica.

Chi pedala conosce meglio il luogo dove vive.

Chi pedala risparmia e fa risparmiare la collettività.

Chi pedala crea lavoro.

Chi pedala migliora il proprio carattere.

Chi pedala non lascia niente dietro di sé e guarda avanti.

Chi pedala ha bisogno di poco.

E per finire, chi pedala dovrebbe rispettare le regole del traffico e della convivenza civile. Se non lo fa sbaglia.

Scelta dell’Amministratore di AMO: il rischio di un’opzione ‘grigia’

Nella scelta dell’Amministratore unico di AMO, il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli imporrà una nomina “ad personam”, al di fuori di qualsiasi «esperienza tecnica e amministrativa» come prevista dal bando, vanificando così il significato sociale e la trasparenza tipici del percorso pubblico intrapreso?

Come noto, le due candidature presentate al ruolo di Amministratore di AMO sono:

  • Ennio Cottafavi, imprenditore e politico di lungo corso di area Pd, proposto dalla consigliera Pd Simona Arletti, che può vantare significative esperienze politiche;
  • Lorenzo Carapellese, indipendente, urbanista e trasportista con esperienza tecnica ed amministrativa nazionale ed internazionale, noto per il suo impegno sociale per la promozione della mobilità sostenibile, proposto dalla Fiab di Modena e sostenuto da numerose forze politiche di maggioranza e minoranza (Futuro a Sinistra, Sel, Movimento 5 Stelle e gruppo ‘Per me Modena’).

Nonostante i titoli vantati dai due candidati, le commissioni consiliari competenti di Modena non hanno ritenuto sufficienti i requisiti dei candidati. Come mai? Le motivazioni non sono mai state rese pubbliche. In realtà, col passare del tempo, emerge la sensazione che si stia cercando con affanno, e al di fuori del bando, un politico di ‘fiducia’ allineato al Pd, dando adito al sospetto che non si cerchi il rilancio del trasporto pubblico e la sua integrazione con pedonalità e ciclabilità, quanto piuttosto la conferma di una politica della mobilità tutto sommato auto-centrica.

Se così è, allora si poteva tranquillamente evitare il bando pubblico e nominare direttamente una figura scelta fra i ‘fedelissimi’, senza chiamare in causa la trasparenza decisionale e l’apertura alle istanze sociali. Oggi il bando appare un bluff, un vuoto percorso formale, incapace di mascherare la volontà di designare una figura legata a una politica conservatrice. In tal modo, si perderà un’altra occasione per sviluppare il dialogo con gli organismi indipendenti operanti sul territorio e avviare una seria discussione sul futuro della mobilità in questa parte di Emilia.

Pur nel pieno rispetto della candidatura di Ennio Cottafavi, la Fiab ritiene che scegliere una figura come Lorenzo Carapellese potrebbe ossigenare il dibattito sul trasporto pubblico e la mobilità, utilizzandone l’esperienza e la familiarità con i metodi e le soluzioni più avanzati, già sperimentati con successo nelle città più innovative d’Europa.

L’associazione invita gli organi decisionali comunali a riesaminarne la candidatura ad Amministratore di AMO, tenendo conto prioritariamente del contributo professionale e culturale che potrebbe garantire all’attuazione delle strategie della mobilità.

In tal modo, non solo si valorizzerebbe una valida risorsa intellettuale per impegnarla sul grande tema della mobilità sostenibile, cruciale per la vita dei cittadini, ma anche il ruolo del Consiglio Comunale, capace di designare l’Amministratore di AMO in base a competenze ed esperienze piuttosto che alla pura fedeltà a un partito, senza nulla togliere alle prerogative del Sindaco.

Giorgio Castelli
(Presidente della Fiab di Modena)

articolo prima Pagina 16 maggio 2016

articolo prima Pagina 16 maggio 2016

Accordo sul clima: e le autonomie locali?

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L’accordo sul clima sottoscritto il 22 aprile 2016 a New York da 170 Paesi (fra cui l’Italia) prevede di limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi entro il 2050. L’Italia dovrà pertanto dimezzare le emissioni serra, portare le fonti energetiche rinnovabili al 35% (oggi al 17,3%), elevare la produzione di energia elettrica ecologica al 66% (oggi al 38%) e, infine, innalzare l’efficienza energetica a +40%.

I commenti seguiti all’accordo hanno evidenziato il ruolo strategico assegnato ai governi e alle imprese nel promuovere politiche di contenimento dei cambiamenti climatici. L’agenda è stringente e articolata, ma ormai nota: ricerca e sviluppo, fonti rinnovabili, consumi ecologici, green economy…

Fino ad oggi però nessuno ha sollevato un questito chiave: qual è il ruolo dei governi locali e degli organismi sociali nell’attuazione di questi obiettivi? Occorre infatti riflettere che, a fronte di 1 governo nazionale, in Italia operano 20 regioni, 8.500 comuni e almeno 350.000 associazioni di volontariato: se non vengono coinvolti questi soggetti, sarà ben difficile tenere fede agli impegni così solennemente assunti a New York.

È dunque lecito chiedersi: in quale direzione intende muoversi il Comune di Modena per contribuire a ridurre i cambiamenti climatici? darà impulso alla mobilità sostenibile? porrà termine allo spreco di suolo? abbandonerà il mito dell’edilizia e delle autostrade come fattori prioritari di sviluppo economico? riuscirà a orientare le società partecipate nella direzione auspicata dall’accordo sul clima?

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

articolo gazzetta di modena 15 maggio 2016

articolo gazzetta di modena 15 maggio 2016

Una giornata in Valpolicella

Uscita FIAB – 15 maggio 2016 – Valpolicella

Dopo giorni di indecisione a causa di previsioni a dir poco catastrofiche, Marco decide che la gita si fa. Puntualissimi arriviamo alla motorizzazione ore 7.45, dove sistemiamo le bici nella macchina di Marco che fa concorrenza a Trenitalia, visto che riesce a sistemare quattro persone con altrettante bici in una sola auto.

In sei imbocchiamo quindi l’autostrada del Brennero fino al casello Verona Nord e poi la superstrada in direzione Trento fino all’uscita di San Pietro in Cariano/Valpolicella. Lasciamo le auto a San Pietro in Cariano e in bici iniziamo a percorrere prima un breve pezzo di Statale e una strada verso la collina, in direzione San Rocco, dalla pianura del punto di partenza fino a 511 m. Ci sorprende un itinerario di valenza duplice, da un lato dolcissimi profili collinari di San Rocco e dall’altro rigidi versanti verso la Val dei Progni sopra la profonda forra della Val Sorda e del Progno di Molina, dove si trovano anche le famose Cascate di Molina. Stupendo il silenzio e il meraviglioso concerto dei canti d’uccelli, assoluta tranquillità.

Continuiamo la salita con alcuni tratti scollinati, dai quali ci si apre la meravigliosa veduta. Ci troviamo in bassa Lessinia con panorami unici su tutta la Valpolicella con la scoperta della parte finale della Valsorda di Fumane.

Si parte da San Rocco di Marano (511 m). Da qui si prende direzione Carazzole (575 m) e quindi La Pontarola (616 m). Da cui ci portiamo a Malga Biancari (600 m). Ora il percorso è quello per andare al ponte Tibetano (che sarà meta di un’altra uscita) ma, dopo circa 400 m, prendiamo a destra che, in buona discesa, ci porta nel fondo della Valsorda di Fumane. Da qui gli ultimi 4 km di salita ci portano a Sant’Anna d’Alfaedo (940 m). Sant’Anna è famosa per un insieme di grotte carsiche che arrivano ad una profondità esplorata di circa 1000 metri. Ce lo conferma anche la presenza di tanti speleologi.

Dopo tanta salita sosta meritata in un Caffè vicino alla chiesa che ci delizia con fantastiche paste, centrifughe di frutta e zenzero, cappuccini e ogni ben di Dio, che ci sentiamo di meritare.

Nel momento in cui decidiamo di ripartire per fare gli ultimi 15 km di salita fino al Passo del Pidocchio dell’alta Lesina, arriva la pioggia mista a grandine. Viste le temperature piuttosto rigide e i nostri fisici sudati dalla fatica della salita, con pochissima convinzione il nostro capogita Marco decide suo malgrado di tornare verso valle tralasciando la salita al passo. Sicuramente la decisione era saggia, ma la delusione fra tutti i partecipanti c’era ugualmente.

La consolazione ci fu data da una meravigliosa discesa in mezzo ai boschi su strada asfaltata dal versante opposto, serpentine ripide con vista su rocce e valli meravigliose, un panorama che ci ha fatto dimenticare la delusione subita.

10 km prima di arrivare al nostro punto di partenza Marco ha la geniale idea di mettere al voto una sosta a sorpresa in un ristorantino per gustarci un delizioso bis di primi accompagnato da un sublime Valpolicella.

Credo che la strada per arrivare alle macchine fosse tutta dritta… credo, ma non sono poi così certa!

In totale abbiamo percorso solo 45 km, anche se la sensazione nostra era quella di averne fatti molti di più: la salita era tosta e ci ha portato dalla pianura a quasi mille metri. Ci siamo ripromessi di rifarla presto, arrivando in cima al Passo dei Pidocchi, magari con i colori dell’autunno.

Un supermega grazie a Fiab, che ci permette di fare queste gite, e un supermega grazie a Marco, ben preparato, che ci ha riempito di informazioni e ci ha accompagnati senza problemi nonostante le avversità.

Eco mobilità: le nuove opportunità del mercato

ikea sladda

ikea sladda

Numerose novità tecnologiche e commerciali si affollano nel panorama della mobilità urbana di segno ecologico e favoriscono le opzioni di spostamenti non inquinanti nelle nostre città avvelenate dalle emissioni degli autoveicoli tradizionali.

Discrete le notizie in campo ciclistico: nel 2015 sono state vendute in Italia oltre 1.600.000 bici, un volume simile a quello dell’anno precedente. Si tratta di veicoli di ogni tipo e prezzo, a fronte di una domanda sempre più articolata e varia, dalle bici lussuose di alta gamma a quelle a basso costo per un uso quotidiano.

Ha sorpreso la scesa in campo di un colosso globale come Ikea: da agosto metterà in vendita a 700 euro «Sladda», la bicicletta per un utilizzo urbano. È interessante notare che questo mezzo è stato concepito come una bicicletta resistente, pratica e a ridotta necessità di manutenzione. Fra l’altro, è dotata di una trasmissione a cinghia e di un telaio in allumino. La nuova bici potrà essere abbinata a un piccolo rimorchio, utilissimo per le commissioni in città.

Mentre si moltiplicano le notizie di prototipi d’avanguardia, si conferma il notevole incremento di produzione e vendita di bici con motore elettrico: nel 2015 sono state vendute nel nostro Paese quasi 60.000 e-bike (il 10% in più sul 2014), di cui un terzo italiane.

Ma sul fronte dell’elettrico si profilano sempre più convinte le iniziative dei grandi marchi internazionali di autovetture. L’industria cinese sta programmando di mettere sul mercato nei prossimi anni oltre 20 milioni di autoveicoli elettrici. Grandi produttori europei, asiatici e americani si stanno lanciando nella corsa all’auto elettrica con ricarica a induzione (senza uso di cavi elettrici).

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

5×1000 a Fiab onlus

FIAB dalla parte di chi pedala. La mobilità in bicicletta è salute! Il 5×1000 per città più sicure e un ambiente più sano. C.F. 11543050154
Destinare il 5×1000 a Fiab Onlus è un gesto importante per sostenere le attività che la nostra associazione svolge su tutto il territorio nazionale.
Ci aiuterai a difendere i diritti di chi è più debole sulla strada, a creare nuove occasioni di incontro, a trasformare gli spazi in luoghi condivisi e sicuri, a portare la persona e la sua salute al centro della mobilità nuova
5x1000

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Fiab partecipa alla campagna “incroci di vita”

L’Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale della Regione Emilia-Romagna organizza nel corso del 2016 la campagna per la sicurezza degli utenti deboli della strada “Incroci di vita”. Particolare attenzione viene dedicata dalla campagna alla sicurezza delle persone più anziane, categoria di utenti della strada che continua ad essere particolarmente colpita dagli incidenti.

Per questo l’Osservatorio, in collaborazione con le Università per la Terza Età presenti in Emilia-Romagna, organizza una serie di incontri nei capoluoghi regionali per porre l’attenzione su questo tema e confrontarsi con i corsisti delle Università, con rappresentanti di associazioni e sindacati che vedono le persone più mature protagoniste.

Giovedì 5 maggio, dalle ore 9.30 alle 12, la campagna sarà ospite dell’Università “Natalia Ginzburg”, nella Sala “Giacomo Ulivi” di via Ciro Menotti 137 a Modena.

 

incroci di vita

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