Aree pedonali: lo sapevi che…?
Le aree pedonali non sono solo per i pedoni; in bicicletta – e non solo – si possono percorrere.
Diffusesi nei centri storici urbani nell’ultimo quarto di secolo, le aree pedonali hanno ricavato uno spazio di libertà dal traffico per i cittadini, consentendo di guadagnare in serenità, sicurezza e qualità ambientale. A Modena sono poche e localizzate nei luoghi di grande pregio storico-monumentale: Piazza Grande, Piazza Roma, Corso Duomo, Via Farini e Via del Taglio.
Sulle aree pedonali gravano possibili equivoci. In genere, si pensa che esse delimitino uno spazio ad esclusivo utilizzo di chi si sposta a piedi. Le cose però stanno diversamente.
Incrociando le aree pedonali, scopriamo dalla segnaletica che vi possono circolare i veicoli d’emergenza, le biciclette (normali ed elettriche), i veicoli per disabili e quelli a emissioni zero (tricicli e quadricicli elettrici…) (art. 3-comma 2).
In genere, poi, circolano i veicoli dei residenti e quelli dei rifornimenti commerciali. In ogni caso, eventuali restrizioni devono essere ben segnalate dal comune.
Quando circoliamo in queste aree, come ciclisti siamo tenuti ad osservare comportamenti adeguati a uno spazio condiviso con altri utenti, moderando la velocità, le manovre rischiose e l’uso del campanello per chiedere strada.
Nonostante valutazioni contrastanti, non pare che altri spazi previsti per i pedoni godano dello stesso statuto promiscuo dell’area pedonale: l’attraversamento, il marciapiede, il passaggio e l’isola salvagente sembrano infatti essere riservati esclusivamente ai pedoni (art. 3-commi 3, 33, 36, 45). In tali casi i ciclisti devono condurre la bici a mano e comportarsi come i pedoni.